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LA COSTA DEI TRABOCCHI…CRECCHIO E IL CASTELLO - L’abbazia di SAN GIOVANNI IN VENERE – D’ANNUNZIO a SAN VITO CHIETINO

PRANZO DI PESCE SUL TRABOCCO!
26 giugno 2022
CONFERMATA


DESCRIZIONE

COSTA DEI TRABOCCHI: Chiunque sia mai stato in Abruzzo e abbia visto il suo bellissimo litorale, non potrà dimenticare lo splendido panorama dei trabocchi, insoliti giganti che emergono dalle acque. Le loro origini non sono ancora chiare, ma è certo che la loro presenza rende decisamente molto più suggestivo un paesaggio già di suo a dir poco fantastico. La Costa dei Trabocchi è quel tratto di litorale dell’Adriatico compreso tra Ortona e Vasto che ha ispirato anche Gabriele D’Annunzio. Queste bizzarre costruzioni sono delle macchine da pesca su palafitte, che secondo alcune testimonianze andrebbero accreditate ai Fenici. In realtà non sappiamo a quando risalgono i trabocchi, le fonti sono piuttosto incerte. Qualsiasi siano le loro origini, è certo che stiamo parlando di strutture davvero particolari, che offrono un panorama incredibile. Si stagliano sull’azzurro del mar Adriatico, e suscitano grandi emozioni!

CRECCHIO: si erge su una collinetta e conserva l’aspetto di un borgo medievale dominato dal castello ducale. Si presenta agli occhi del visitatore con un notevole centro storico, ricca di un patrimonio culturale e artistico inestimabile. Sono tanti i simboli di questa cittadina abruzzese, prima di tutto il castello, il nucleo originario è costituito dalla torre detta “dell’ulivo” in stile duecentesco, principalmente nacque come fortilizio per poi essere trasformato in residenza. Qui ha sede il Castello Ducale De Riseis D’Aragona, comunemente noto come Crastello di Crecchio, dove il 9 settembre 1943 fecero tappa il re Vittorio Emanuele III, la Regina e il Principe Umberto in fuga da Roma dopo l’armistizio dell’8 settembre. Oggi il castello ospita il Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedioevale, sulle pareti scorrono immagini d’epoca che ritraggono re, regine e aristocratici dell’epoca (ingresso gratuito).

SAN GIOVANNI IN VENERE: affacciata direttamente sul mare, sulla sommità di una collina solitaria, si erge maestosa l’Abbazia. Il complesso monastico si compone di una basilica e di un monastero, entrambi risalenti al XIII secolo. Dalla struttura, si gode una vista mozzafiato sulla costa sottostante, offre una visuale che spazia per chilometri e chilometri sul mare, in quell’area conosciuta come “Golfo di Venere”, nei pressi della foce del fiume Sangro. La collina su cui sorge l’Abbazia è ricca di piante di olivo, alcune delle quali molto antiche, ma su tutte spicca la pianta millenaria che si trova all’ingresso della badia, piantata in onore della sua fondazione e ad oggi ancora vivente. La chiesa ha la classica struttura degli edifici sacri cistercensi e si compone di tre navate, suddivise tra loro grazie alla presenza di archi ogivali e soffitto di legno. La facciata principale ospita il ricco Portale della Luna, un portone interamente in marmo, decorato con materiali di recupero di origine antica e altorilievi.

SAN VITO CHIETINO: domina l'Adriatico lungo la Costa dei Trabocchi, tra Ortona e Fossacesia. La cittadina, definita da d’Annunzio “il paese delle ginestre”, sorge su uno sperone roccioso e dalle sue balconate si gode un ampio panorama che spazia dalla Majella al Gargano, alle Isole Tremiti. Il borgo racconta il suo passato medievale con i resti delle mura difensive e con le sue belle chiese. Qui, nel luogo che fu rifugio del Vate per lunghi periodi, non si può restare indifferenti davanti alla bellezza della Costa dei Trabocchi, tra spiagge di sabbia o ciottoli sorvegliate da maestose rupi di arenaria, panorami che lasciano senza fiato e atmosfere che profumano di salsedine. La costa, particolarmente frastagliata, è caratterizzata dal "Promontorio del Turchino", così chiamato per il mare limpidissimo che assume le intense sfumature del cielo. Questo angolo è reso ancora più suggestivo dalla presenza del “Trabocco del Turchino”. Nei pressi D’Annunzio acquistò una casetta di pescatori che trasformò nel suo nido d’amore. E proprio i trabocchi, da lui descritti come “ragni colossali”, hanno fatto da sfondo ad almeno parte della storia narrata nel suo capolavoro “Il trionfo della morte”.

PROGRAMMA

Appuntamento dei partecipanti alle ore 06:30, incontro con il pullman e partenza alla volta dell’Abruzzo. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite: LA Costa dei Trabocchi, Crecchio, l’Abbazia di San Giovanni in Venere, San Vito Chietino. Pranzo sul Trabocco a base di Pesce. Terminate le visite, inizio del viaggio di ritorno.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 35 pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo - Guida per l’intera giornata – Pranzo in ristorante, con menù di pesce, bevande incluse – Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: La cena - Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita - Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”

DOCUMENTO: Carta di identità e super green pass



 



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