Descrizione Il colle del GIANICOLO: sulla riva destra del fiume Tevere, vantava già una storia antica, considerato la dimora del dio Giano e luogo di sepoltura del re Numa Pompilio. Il complesso di san Pietro in Montorio , formato dalla chiesa e dal convento, fu edificato sul Gianicolo nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne il martirio di san Pietro, crocifisso a testa in giù. Nel punto esatto dove si credeva conficcata la croce venne edificato il Tempietto del Bramante, capolavoro dell’architettura del Rinascimento. Il Fontanone dell' Acqua Paola risale al periodo tra il 1610 e il 1614 grazie agli architetti Giovanni Fontana , Flaminio Ponzio e allo scultore Ippolito Buzio come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, per volere di papa Paolo V Borghese, i cui emblemi (drago e aquila) ricorrono in più punti sul monumento, è nota come “Fontanone del Gianicolo” dominando la grande terrazza che si affaccia sulla città. Alla fine del ‘600 l’architetto Carlo Fontana ne modificò il prospetto, conferendo alla fontana la sua forma attuale: un monumentale bacino marmoreo fu aggiunto in sostituzione delle cinque vasche di raccolta, originariamente inserite tra gli intercolumni degli archi. La Passeggiata del Gianicolo, da cui si gode uno dei panorami più suggestivi del centro storico di Roma, è costituita da due grandi viali alberati. Ai bordi dei viali sono collocati 84 busti dei garibaldini illustri che hanno combattuto per la difesa di Roma nel 1849.
VILLA FARNESINA: una delle ville più belle della città costruita come fastosa residenza del banchiere Agostino Chigi secondo il progetto di Baldassare Peruzzi. Il volere del ricchissimo proprietario portò alla presenza, presso il Palazzo, dei più celebri artisti del '500 quali Raffaello, Giulio Romano, il Sodoma e Raffaellino del Colle, che resero splendidi gli ambienti interni al punto che i successivi proprietari della Villa non aggiunsero nulla a quello che fu fatto realizzare in quegli anni. Ciò che, tuttavia, rende celeberrima la residenza agli occhi di storici dell'arte e dei semplici fruitori, è soprattutto la Loggia di Psiche, affrescata da artisti della scuola di Raffaello con le celebri Storie di Amore e Psiche, e la Sala di Galatea, così detta dall'affresco di Galatea, opera di Raffaello per il quale fece da modella la famosa cortigiana Imperia amata da Agostino Chigi e che, ad oggi, risulta uno dei maggiori capolavori dell'artista urbinate. E piacevole, dalle finestre del primo piano, una vista d’insieme sul giardino e, infine, un breve giro nel parco, esempio di giardino all’italiana; lungo la galleria dei lauri, sul marmo, è incisa una frase quasi come un commiato: “Quisquis huc accedis: quod tibi horridum videtur mihi amoenum est; si placet, maneas, si taedet abeas, utrumque gratum” “Per te che vieni qui, quello che ti sembra brutto per me è bellissimo: se ti piace, resta, se non ti piace vai pure via; comunque grazie”.
L’ORTO BOTANICO: Nel cuore della città, fra Via della Lungara e il Gianicolo, trovate questo luogo magico dove passeggiare lontano dal caos e godere dello spettacolo rappresentato dalla straordinaria varietà del mondo vegetale che qui viene preservata. Situato nel parco di Villa Corsini, un tempo residenza di Cristina di Svezia, e su parte dell’area archeologica denominata Horti Getae, anticamente costituita dalle terme di Settimio Severo, l’Orto Botanico, uno dei più grandi d'Italia. L’attuale Orto Botanico si estende su 12 ettari e conserva varietà naturalistiche provenienti da tutto il mondo. Le collezioni presenti in questo giardino magnifico sono di particolare interesse non solo per l’importanza scientifica ma anche, e soprattutto, per la modalità di coltivazione e ricostruzione scenografica degli ambienti, che può aiutarvi nella difficile opera di collocazione immaginaria delle specie nelle aree di origine. Tra le principali collezioni spicca quella dei monumentali alberi secolari come i platani orientali, le querce da sughero, i cerri, le roverelle, i cedri dell’Himalaya e degli oltre 300 esemplari ultrasecolari appartenenti a oltre 130 specie. La collezione di bambù è fra le più ricche in Europa, il Bosco mediterraneo testimonia, invece, della vegetazione che ricopriva in passato il Colle del Gianicolo. Notevole anche la collezione di Gimnosperme come sequoie, conifere, pini, abeti, larici, cedri del Libano, cipressi e ginepri. Il Giardino Giapponese, con i suoi ciliegi, le camelie e le magnolie, presenta suggestivi giochi d’acqua, piccole cascate e due incantevoli laghetti. In Primavera, nel mese di aprile non potete perdervi l’Hanami, la meravigliosa fioritura dei ciliegi nel giardino giapponese. Uno spettacolo bellissimo e struggente, una festa di colori attraverso tutte le sfumature del rosa. “Hanami “significa letteralmente “guardare i fiori”, godere della vista della fioritura primaverile.
|