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I GIARDINI DI NINFA: un'oasi naturalistica unica al mondo / PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO, SABAUDIA E SAN FELICE CIRCEO

PRIMAVERA 2024
14 aprile 2024
CONFERMATA


Programma

Appuntamento dei partecipanti alle ore 04.30 a MACERATA, a seguire località a richiesta. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a NINFA, incontro con la guida e giornata dedicata alle visite. NINFA ai piedi della bastionata su cui sorge il paese, è il suggestivo insieme delle rovine di Ninfa, immerse in una folta vegetazione; della città medioevale, abbandonata nel ‘600 a causa della malaria, rimangono resti delle mura, avanzi di case e di chiese e il castello specchiatesi in un suggestivo laghetto; sulle acque del fiume Ninfa è il ponte Marcello. Intorno alle rovine si stende l’Oasi di Ninfa, area protetta di 1800 ettari, ha piante di varie parti del mondo. Il giardino di Ninfa è stato definito un giardino all’inglese, ma questa definizione appare insufficiente a chiarirne l’unicità; il giardino di Ninfa è il trionfo del giardino romantico, reso possibile grazie alla magia del luogo, alle sorgenti d’acqua, al clima e alla presenza delle rovine del villaggio medievale di Ninfa. Il giardino unisce arte, e natura, in una combinazione unica spesso contrastante che, tuttavia, non può non considerare che gli attori principali del giardino sono le piante, esseri viventi ancorati al terreno. NINFA è un bene naturale e culturale non ripetibile, da tutelare e preservare. Le visite sono esclusivamente guidate e a tempo, per alleviare l’impatto che l’uomo naturalmente ha nei confronti della natura. A metà aprile si rimane sempre colpiti dagli arcobaleni di rose, un vero trionfo, dai gelsomini giganteschi, dagli iris, dagli alberi in fiore. PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO: Pochi posti vicino Roma hanno scenari meravigliosi come quelli del Parco Nazionale del Circeo. Una montagna protesa nel Tirreno segna la punta settentrionale del Golfo di Gaeta e, dall’altro lato, apre ad una baia ampia ed orlata di dune, che arriva fino a Nettuno. La sottile duna costiera separa i quattro laghi del parco dal mare. Se si sale sul Picco di Circe (il punto più alto del Monte Circeo) la vista abbraccia i laghi, i due lembi di costa e le Isole Pontine, ma anche il bosco verso l’interno, che è la più grande foresta naturale di pianura d’Italia. Poi c’è lo scenario da “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” dell’isola disabitata di Zannone e quello fuori dal tempo della palude della Verdesca e della Villa di Fogliano. SABAUDIA: dietro la facciata razionalista da città della Bonifica costruita in soli 90 giorni, è il comune del Parco Nazionale del Circeo dove si trovano i laghi più belli, sentieri spettacolari nella foresta (che si chiama selva di Terracina ma è interamente nel comune di Sabaudia), resti romani di ville ed antiche necropoli. La città di Sabaudia è uno degli esempi più importanti di architettura razionalista in Italia. La torre civica ne è il simbolo indiscusso. Proseguendo dal municipio in direzione del lago si percorre un viale alberato che porta all’imbarcadero sul lago di Paola, all’Aeronautica Militare e al ponte che porta al mare .l palazzo delle poste, progettato da Angiolo Mazzoni, è uno dei palazzi più rappresentativi della città razionalista. È ricoperto di maioliche blu, il colore della dinastia sabauda. SAN FELICE CIRCEO: è un piccolo paese con poco più di 10.000 abitanti, ma rimarrete sorpresi dalle innumerevoli cose da vedere, concentrate in uno spazio così piccolo. Gli amanti della storia e dell’archeologia devono vedere assolutamente la Villa di Domiziano ed i resti dei Casarini. Questi posti si trovano in realtà nel comune di Sabaudia, ma più vicino a San Felice Circeo. Il centro storico di San Felice Circeo è un piccolo scrigno medievale fatto di stradine e belvedere che si affacciano sul mare e sulle isole. La via che dal centro storico porta alle Batterie del Circeo è una delle più belle e panoramiche del Lazio. Si chiama via del Faro (che si trasforma poi in via delle Batterie) ed è un viaggio lungo una scogliera magnifica che ad ogni tornante regala uno scorcio unico. In questa zona troverete grotte e calette, sentieri di trekking e l’iconico faro di Capo Circeo. Alle ore 18:00 circa, inizio del viaggio di ritorno. Sosta lungo il percorso per la cena libera. Arrivo. Fine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: (Min. 40 Pax) € 95,00

LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman Gran Turismo –– Biglietto di ingresso all’OASI DI NINFA - Guida intera giornata - Capogruppo.

LA QUOTA NON COMPRENDE: I pasti – Altri ingresso (esclusa Ninfa) - Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”



 



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