Descrizione La MOSTRA: La visita guidata alla mostra di Munch a Roma offre un’immersione straordinaria nell’opera di uno dei più grandi maestri vissuti tra Ottocento e Novecento, con una selezione di oltre 100 opere che ripercorrono l’intera carriera del grande artista norvegese. L’esposizione di Munch, tra le più attese dell’intero palinsesto delle mostre di Roma di quest’anno, si presenta come un’enorme retrospettiva della produzione del grande maestro, la cui pittura, intensa e dirompente, rappresenta una pietra miliare nella storia dell’arte, capace di lasciare un segno indelebile grazie alla sua immediatezza espressiva e al suo potente impatto emotivo. La mostra di Munch a Roma, ospitata a Palazzo Bonaparte, è realizzata in collaborazione con il Munch Museet di Oslo e consente al pubblico italiano di apprezzare la complessità e la visionarietà di una produzione che, a ottant’anni dalla scomparsa del maestro, rimane unica, attuale ed affascinante. Formatosi a Parigi e influenzato dai cromatismi di Gauguin, Van Gogh e Toulouse-Lautrec, Munch ha saputo fondere le lezioni dell’avanguardia con una visione personale, intrisa di tormento e angoscia, derivanti dalle tragedie familiari che segnarono profondamente la sua vita. La mostra di Roma esplora il percorso artistico di Munch a partire dai suoi esordi naturalistici e luminosi, tracciando l’evoluzione verso uno stile sempre più visionario, caratterizzato da tonalità malinconiche e carico di ansia e sofferenza. I temi centrali della sua opera – vita e morte, paura, follia e malattia – emergono con forza in dipinti densi di simbolismi, ombre e letture stratificate, rivelando un universo intimo e personale che riflette al contempo una società europea attraversata da profonde crisi. La visita guidata alla mostra di Munch a Roma sarà un vero e proprio viaggio tra emozioni e colori, che permetterà di scoprire non solo la vita e i pensieri del grande artista, ma anche di analizzarne il contesto storico, artistico, culturale e scientifico, attraverso un’arte che ha saputo coglierne i grandi temi così come le sfumature più nascoste.
PALAZZO BONAPARTE: Risale alla seconda metà del 1600, fu progettato dall’architetto Giovanni Antonio De Rossi ed è passato alla storia per essere stato la dimora romana di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte, che qui passò gli ultimi anni della sua vita, dilettandosi spesso a osservare da alcune feritoie il viavai di carrozze sulla Piazza. Dopo alcuni passaggi di mano, il Palazzo è entrato nel patrimonio di Generali, che a sua volta lo ha fatto rientrare nel programma Generali Valore Cultura. Dunque restauro e nuova vita, iniziata a luglio 2019, dedicata all’arte e alle mostre
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