Programma Appuntamento dei partecipanti alle ore 05:30. Incontro con il pullman e partenza alla volta di VULCI. Sosta lungo il percorso per ristoro. Arrivo a VULCI, incontro con la guida e visita. Una natura incontaminata, ricca di piantagioni di olivi e vigneti. Nelle piccole valli si aprono estese zone a pascolo, in cui si possono incontrare vacche maremmane e cavalli allo stato brado. I percorsi naturalistici sono numerosi, come numerose sono le specie botaniche e di fauna presenti. Il Parco Naturalistico Archeologico Vulci ha una superficie di 900 ettari. Situato nel cuore della Maremma Laziale, il parco è attraversato dal Fiume Fiora. L’alveo fluviale è ricco di scorci naturalistici suggestivi. Lungo le sponde del fiume: pioppi, salici, sambuchi, olmi sotto i quali crescono arbusti di alloro, lentisco, mirto. Il Pellicone e' un piccolo lago formato dal fiume Fiore, si trova all'interno del parco archeologico naturalistico; a monte del lago il fiume Fiora ha creato, nel corso dei secoli, un canyon tra le rocce di basalto e calcare, infine il fiume si getta nel lago tramite una cascata alta circa sei metri che rende ancor più suggestivo il panorama. Il laghetto del Pellicone e' stato teatro di molte scene cinematografiche, sicuramente le più famose sono quella di non ci resta che piangere, nella quale Troisi e Benigni incontrano il grande Leonardo, oppure la scena di tre uomini e una gamba quando si fermano durante il viaggio per fare un bagno. In questo luogo un tempo esisteva l’omonima città etrusca, una delle più grandi città-stato dell’Etruria. Visitare il parco è come entrare in una macchina del tempo quando sotto la dominazione dell’impero romano e del popolo etrusco, la città di Vulci visse un periodo di grande splendore: al centro l’antica città, intorno le necropoli e lungo le strade extraurbane i santuari. Oggi, di tutto questo, rimangono preziose testimonianze da ammirare nei sentieri dell’area archeologica. All’interno del parco si trova il Castello Medioevale dell’Abbadia, sede del Museo Archeologico Nazionale Etrusco, ricco di interessanti reperti provenienti dalla città antica e dai territori limitrofi; si raggiunge attraverso lo spettacolare ponte del diavolo, dal quale si gode uno spettacolo davvero mozzafiato! Edificato in epoca medioevale dai monaci cistercensi sui resti di un’antica abbazia dedicata a S. Mamiliano, il Castello dell'Abbadia, nel tempo divenne un'importante roccaforte e centro d'accoglienza per tutti i pellegrini e viaggiatori tra cui anche i Cavalieri Templari. Il Ponte del Diavolo, invece, ha origine ancora più antiche: i piloni principali in tufo sono, infatti, di epoca etrusca mentre la struttura a tre archi risale al I secolo a.C. Originariamente, oltre a permettere di superare il fiume, il ponte aveva la funzione di sorreggere l'acquedotto romano che portava l'acqua alla città di Vulci; in seguito, durante il medioevo, fu modificato per adattarlo alle esigenze difensive del castello. Ma l’elemento sicuramente più importante è la necropoli, la celebre città dei morti, con tombe che risalgono a circa 2600 anni fa, come il tumulo della Cuccumella, la tomba delle iscrizioni e la tomba François. Attraverso i ritrovamenti è possibile riscoprire le tradizioni, i canti e le danze degli etruschi. Antichi sentieri che riportano ad antichi pensieri alla scoperta di una delle più affascinanti civiltà del passato. Per ammirare la natura e la storia di Vulci, passeggiando tranquillamente, il percorso è di Km. 2,300. CANINO, centro urbano inserito nel meraviglioso contesto naturalistico dei Monti Cimini e della Maremma Viterbese; sviluppatosi in tarda età repubblicana ed imperiale, ruotava soprattutto attorno al grande complesso termale. Canino porta con se i segni delle varie epoche che vi sono avvicendate, in un amalgama pittoresco; mostra soprattutto i segni della presenza della famiglia dei Farnese, soprattutto nell’architettura delle vie centrali. Passeggiata a MONTALTO DI CASTRO Tutto il centro storico di Montis Altis è una testimonianza del passato medievale del borgo: piccole piazze, viuzze, vicoli sovrastati da archi e pezzi di mura di cinta lo rendono un luogo magico e suggestivo dove è facile perdersi e ritrovarsi davanti a scorci sempre nuovi e sorprendenti! Tra gli edifici principali, spicca il Castello Guglielmi che, con la torre quadrangolare ricoperta d’edera, può essere considerato il simbolo della città. Anche se la leggenda ne attribuisce la costruzione a Desiderio (VIII sec.), duca di Tuscia e poi re dei Longobardi, il palazzo, fu costruito intorno al XV secolo dagli Orsini, subendo poi nel corso del tempo diverse modifiche e ristrutturazioni. Ultimate le visite partenza per il rientro. Sosta per la cena libera.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Min. 40 Pax) € 85,00
LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman gran turismo – Guida per intera giornata - Capogruppo.
LA QUOTA NON COMPRENDE: - Gli ingressi nei musei e nei luoghi di visita – Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”
|